Mi han detto di prenderla con leggerezza, 2024. Sospensione luminosa, porcellana, metallo, led. Photo credit: Alice Reina.
Serra Alta
Mi han detto di prenderla con leggerezza consiste in un volume ampio ma frammentato, permeabile alla luce e mutevole, che invita alla riflessione sui temi di fragilità e leggerezza, ma con ironia. L’idea fondante è quella di un oggetto che si trasforma attraverso il compimento di un’azione che ne svela il peso, il suono e che ne muta l'aspetto. L'oggetto è luminoso: lo chiameremo "lanterna". In una prima configurazione, la lanterna ci appare come un volume circolare sfaccettato, muto come il bianco, appoggiato su un piano. Sulla sommità, una piccola maniglia permette di sollevarla e il movimento svela un primo e poi un secondo volume che si srotolano in modo telescopico, fino alla configurazione finale che la vede appesa al soffitto. Lo srotolamento svela anche i diversi trattamenti delle tre fasce: la prima è bianca, la seconda lascia intravedere le tracce trasparenti di piccoli elementi che si affollano nella terza fascia, rivelando un turbinio di coriandoli che ci avvolgono in una pioggia traslucida. Il movimento è accompagnato dal tintinnio dei vari elementi: il suono della fragilità. Ma i coriandoli, via via più numerosi, ci suggeriscono di non temerla e di prenderla con leggerezza, suggerendo quell'approccio consapevole ma ironico alla vita che descrive Calvino nella sua lezione americana.
Alice Reina
Alice Reina si è laureata in architettura al Politecnico di Torino nel 2010. La porcellana è entrata nella sua vita nel 2015, grazie a un workshop breve ma che le ha cambiato la vita. Poco dopo ha fondato biancodichina: uno studio di porcellana contemporanea che lavora ai confini tra design, artigianato e arte. La sua ricerca indaga il tema della fragilità, i suoi molteplici aspetti e il modo in cui la sua percezione modifica i nostri gesti quotidiani. Il suo lavoro si inserisce all’interno di due flussi continui: da un lato, l'intelligenza delle piante e il loro comportamento armonioso e resiliente; dall'altro, la letteratura che le regala parole e concetti, che poi trasforma in forma e materia. Le sue creazioni comprendono sia porcellane funzionali in serie limitata che pezzi unici.