Jean-François D’Or (BE)

Audace, 2024. Installazione site-specific. Uova in wengé massiccio, base in padouk massiccio, magneti. Photo credit: Evariste Bellow

Cappella Celesia

Audace (audacia) è il titolo dell’installazione site-specific creata per il LCDF. Un insieme di piccoli elementi ovoidali in wengé massiccio poggiano in un equilibrio precario su una base in padouk. Un elogio all’audacia, in pieno spirito calviniano. Ma anche un omaggio al buon design. In riferimento all'aneddoto di Cristoforo Colombo riportato qui di seguito, un insolito uovo può rimanere in piedi solo se appoggiato su uno dei bordi della sua base, dove è sottilmente nascosto un magnete. Una stabilità precaria, un'ode all'audacia. Di fronte a questo affronto di squilibrio e incertezza, l'oggetto provoca interazione e dialogo. Attraverso la sua forma, il simbolismo, l'essenza e la finitura, l'oggetto suggerisce una sensibile presenza tattile.

L'uovo di Cristoforo Colombo. Durante un pranzo in presenza di Cristoforo Colombo, alcuni notabili nel minimizzare l'importanza della scoperta del Nuovo Mondo, dissero: "Bastava pensarci". In risposta a questa provocazione, l'esploratore propose una sfida ai suoi ospiti. Chiese loro di far stare in piedi un uovo sodo nel suo guscio. Nessuno ci riuscì, tranne Cristoforo Colombo, che si limitò a schiacciare l'estremità dell'uovo ed esclamò: "Dovevate solo pensarci! Non si va mai così lontano come quando non si sa dove si va.

Osare l'audacia / L'audacia di osare. I ricercatori si impegnano in un progetto che ha senso solo se è audace, e quindi soggetto a dubbi sul suo esito. Devono affrontare l'ignoto e l'esito incerto delle loro esplorazioni. Mettere in discussione l'ovvio, abbandonare i sentieri battuti, piegarsi, uscire dalla propria zona di comfort, rischiare un azimut incerto, correre il rischio, anche se minimo, collezionare false partenze, contare i fallimenti. Inciampare significa essere costretti a fermarsi per vedere cosa c'è sotto la superficie. Mettersi fuori gioco a volte permette di trovare l'equilibrio. L'audacia è la figlia incosciente della ragione.

Edizione Fonds Erasme 2024 / Edizione limitata a 200 esemplari.

Si ringrazia per il supporto WBI Wallonie-Bruxelles International

Jean-François D’Or. Photo credit: Diego Franssens

Jean-François D'Or è un designer industriale diplomato all'ENSAV La Cambre di Bruxelles nel 1998. Nel 2003 ha fondato il proprio studio di design industriale: Loudordesign studio. Da allora ha sviluppato una solida e variegata esperienza, collaborando con molte aziende di design in Belgio e all'estero. Nel tener tiene conto degli imperativi aziendali, delle esigenze degli utenti e del mercato, i suoi prodotti mirano a valorizzare il nostro ambiente domestico. Esplorando numerosi materiali, Jean-François D'Or ne esalta la bellezza senza ostentazione. I suoi oggetti, semplici, senza pretese e logici, attraggono tanto per il loro design evidente e chiaramente comprensibile quanto per la loro intrinseca poesia. Da qualche anno, Jean-François ha allargato la sua pratica includendo ambiti complementari come l'installazione, il concerto, la performance, il video e la scrittura, in forma trasversale e sperimentale.