Jonathan Bocca (IT)

A piedi nudi, 2024. Serie di sedute per esterno. Carta riciclata, legno, reti metalliche. Photo credit: Studio Jonathan Bocca / Nicola Agnesi

Esterno / Cappella Celesia

A piedi nudi è un'installazione che reimmagina la sedia, simbolo del design, per creare un viaggio cognitivo. La domanda "È una sedia?" incoraggia un dialogo sull'essenza del design e del pensiero. Il design dovrebbe sempre incarnare uno spirito di leggerezza. Daniel Goleman sottolinea come l'intelligenza emotiva, radicata nella leggerezza dell'essere, sia fondamentale per la sopravvivenza. La leggerezza è uno stile di vita, non semplice inerzia, come spiega Italo Calvino. Ripensando la sedia, il designer invita il pubblico a mettere in discussione il modo di percepire l’oggetto e a confrontarsi con il concetto di design come idea fluida e in evoluzione. Questa interazione promuove una comprensione più profonda di come gli oggetti influenzano le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Il posizionamento e la forma di ogni sedia sfidano i punti di vista convenzionali, ispirando un senso di curiosità e meraviglia. Attraverso questa esplorazione, ci proponiamo di riconnettersi con la leggerezza perduta, sostenendo un rinnovato apprezzamento per la creatività e l'innovazione in un mondo spesso dominato dalla praticità e dalla limitatezza.

Jonathan Bocca

Jonathan Bocca è un designer-scultore toscano che vive e lavora a Lucca. Laureato in Design degli Interni e dell'Arredamento allo IED di Firenze, ha avuto la possibilità di fare un'esperienza al Centro di Ricerca Fabrica di Treviso. Qui ha studiato e lavorato su nuovi materiali per le sue sculture e i suoi oggetti. La sua peculiarità consiste nell’incentrare la ricerca progettuale sull'uso della carta riciclata, un materiale prodotto dagli scarti delle principali industrie della sua città natale. Lavorato per alcuni giorni, è un composto estremamente resistente, quasi completamente organico e ben malleabile. Sensibilizzando al riutilizzo dei rifiuti organici nella nostra vita quotidiana, Jonathan mira a diffondere la possibilità di cambiare il modo in cui il design viene concepito, partendo da materiali poveri e riciclati, reinterpretandoli e dando loro una nuova vita e un nuovo significato. L'ispirazione per i suoi oggetti proviene dai sogni che, trasformati in realtà, diventano creature oniriche.