Sarah Carestia (BE)

Serra Bassa

Unseen bindings (legami invisibili) esplora l'impatto e il ruolo dei tessuti nei nostri interni, evidenziandone le qualità flessibili e porose. Attraverso la creazione di pannelli intrecciati, creo superfici che evolvono in funzione della luce, offrendo nuove prospettive. Queste superfici agiscono come finestre sul nostro ambiente, giocando con i limiti fisici e visivi, permettendo di modulare e organizzare lo spazio. Realizzate con diverse densità di filo, alternando zone di vuoti e pieni con lo stesso ritmo, le superfici tessute cambiano a seconda della luce e del punto di vista. La struttura a strisce si ispira ai sistemi di tende a pannello, che consentono alle tende di dispiegarsi verticalmente. Hanno la capacità di filtrare o, al contrario, di rivelare, mettere a fuoco e accentuare. Questo progetto mira a trasformare la percezione dello spazio interno invitando a un'esperienza sensoriale ed estetica, dove la leggerezza del tessuto dialoga con la luce per creare un ambiente in costante movimento.

Sarah carestia / Photo credit: Jules Gerard

Diplomatasi con un Master in Design tessile presso l’ENSAV La Cambre di Bruxelles nel 2023, Sarah Carestia esplora l'influenza del tessile sullo spazio. Guidata da un dialogo tra il suo corpo e il telaio, crea tessiture flessibili a metà strada tra pannelli tessili e partizioni mobili. Sospese liberamente negli spazi architettonici, le sue opere alterano le dinamiche spaziali e invitano a nuove esplorazioni. Le sue creazioni giocano sulla dualità tra mostrare e nascondere, scolpendo livelli di trasparenza attraverso strisce verticali e colori primari. Attraverso il suo lavoro, Sarah crea spazi in costante metamorfosi, rivelando le molteplici sfaccettature del nostro rapporto con l'ambiente costruito.