Studio Yellowdot (HK/TR)

Serra Alta

Hatch reinterpreta l'essenza della leggerezza, trasformando il portauovo in una sinfonia di movimento e grazia. La delicata arte di posizionare un uovo in verticale ha affascinato le civiltà di tutta la storia; si dice che all'equinozio sia più facile. Hatch eleva questo rituale senza tempo, trasformando l'uovo e il suo fragile guscio nel cuore di una poetica scultura cinetica. Fragili ed eterei dischi fabbricati a partire da gusci d'uovo, con i loro motivi accattivanti, contrastano delicatamente con l'integrità immacolata dell'uovo stesso. Le uova si librano delicatamente, appollaiate su sottili supporti in ottone curvato che rispecchiano l'eleganza naturale dell'uovo. La struttura ruota e ruota con grazia alla minima corrente d'aria o a un tocco delicato, evocando movimenti ipnotici che animano la scultura. Questa presenza cinetica non solo valorizza qualsiasi ambiente da pranzo, ma eleva la colazione a rituale, rendendo Hatch non solo un pezzo funzionale, ma un'accattivante narrazione di equilibrio e bellezza.

Dilara Kan & Bodin Hon / Photo credit: Ali Gulsener

Yellowdot è uno studio di design e consulenza creativa guidato dalla dinamica coppia Bodin Hon (HK) e Dilara Kan (TR). Il loro percorso è iniziato all'Istituto Europeo di Design di Milano, dove le loro strade sono confluite, fondendo i loro diversi background in una visione coesiva. Con un'esperienza che spazia dai prodotti, all'illuminazione, all'arredamento e al design spaziale, il loro operato si basa sulla collaborazione interdisciplinare e sulla fusione dei contrasti. Bodin, con il suo background in bioingegneria e l'esperienza nella creazione di sistemi di supporto vitale per l'esplorazione dello spazio al Johnson Space Center della NASA, apporta un rigore scientifico ai loro progetti. Mentre Dilara, con una formazione in belle arti e un'esperienza nel mondo dell'artigianato e dell'interior design, infonde una sensibilità artistica che trascende l'ordinario. Operando dai loro studi di Hong Kong e Istanbul, i due designer sono in contatto con continenti e culture diversi, collaborando con artigiani, produttori e marchi in Europa e in Asia, fondendo la tecnologia con l'artigianato tradizionale e conferendo a ogni progetto un'etica sostenibile e giocosa.