La quarta edizione di Lake Como Design Festival si è svolta nella città di Como e intorno al suo lago dal 16 al 25 Settembre 2022. Anche in questa edizione, il festival ha continuato il suo viaggio alla scoperta di luoghi storici, talvolta inediti o dimenticati, con l'obiettivo di promuovere e condividere il patrimonio artistico e culturale presente sul territorio e creare un dialogo originale tra storia, architettura e design.
La Sala dei Nobel dei Museo delle scienze Casartelli ha ospitato una selezione dedicata al design contemporaneo curata dal Festival insieme a Catawiki attraverso un’open call che ha raccolto designer da tutto il mondo: A. Vetra, Anita Morvillo, atelier anna arpa, Duyi Han, Atelier Nuanda, Bhulls, Christian Schüle, Corpus Stu-dio, Erika Cross, Formepiane, Foro Studio, Francesco Nozzi, Næssi Studio x Studio F, Paolo Marasi Design Studio, Piovenefabi, Riikka Peltola, STUDIO TERRE, Wang Yichu, SACERAMICS di Sara Alawie, Stefano La-rotonda, StudioNotte, Sylvia Sánchez Montoya, Edizione Limitata.
Il programma dell’edizione 2022 ha compreso ERRANTI, l'arte oltre il limite del visibile, una mostra collettiva curata da Francesca Alfano Miglietti (FAM) che si è sviluppata tra il Palazzo del Broletto, Palazzo Mugiasca e il Museo delle scienze Casartelli e ha visto la partecipazione di alcuni tra i più conosciuti artisti e designer italiani e internazionali. Una mostra pensata come cammino e come un allenamento al racconto, un modo per spostare il proprio punto di vista. Ma soprattutto Erranti è la tematica che attraversa le opere, perché errante è la storia degli esseri umani, una storia di movimenti, diversità e scambi, noi stessi siamo tutti degli ‘incroci’, tanto biologicamente quanto culturalmente.
Francesca Alfano Miglietti ha scelto 20 importanti personalità, provenienti dal mondo dell’arte e del design: Hanna Burkart, Franko B, Letizia Cariello (LETIA), Gianni Cinti, Cesare Fullone, Alessandro Guerriero, Stephan Hamel, Francesco Jodice, Roberto Kusterle, Enzo Mari, Antonio Marras, Sandro Mele, Bruno Munari, Andrea Nacciarriti, Daniela Novello, Fabio Novembre, Marco Paganini, Lucia Pescador, Cesare Pietroiusti, Franco Raggi. Le loro opere suggeriscono differenti attitudini, modi di vivere e pensare il rapporto mutante tra identità, territorio e confine.
Il design è stato protagonista anche a Casa Bianca, storica residenza affacciata sul primo bacino del Lago di Como e aperta per la prima volta al grande pubblico in occasione di questa quarta edizione. La villa ha ospitato una selezione di progettisti in collaborazione con Galerie Philia, galleria internazionale di design contemporaneo e arte moderna con sedi a New York, Ginevra, Singapore e Città del Messico.
Lorenzo Bini, Agustina Bottoni, Cara/Davide, Samuel Constantini, dAM Atelier, Piotr Dabrowa, Draga & Aurel, Eloa, Emelianova Studio, Imperfettolab, Pietro kami, Morghen Studio, Frederic Saulou, Scattered Disc Object sono stati i protagonisti di questa installazione.
“In Search of Lost Time” è stata la mostra ospitata all'interno della splendida cornice della seicentesca Villa Gallia, curata da Movimento Club con il set design pensato da Greta Cevenini. Gli artisti selezionati per questo evento sono stati: Jordan Lee Flemming, Satomi Minoshima, Sarah Murphy, Oliver Cook, Intervallo, Juliana Maurer, Solene Bonnet, Auchkatz, Milena Kling, Gerlach & Heilig, Charlotte Anne Declerq, Stone Stackers, Montserrat Pina Benetts, Hayden Richer, Joseph Yang, Tim Vranken, Victor Hahner, Studio Zero, Chuch Estudio, LLOTLOOV, Panorammma, Mesut Ozturk, TIPSTUDIO, Min Park, Studio F, Arequipe, CELO, MILLIM, Federica Elmo, Dean Norton, Tellurico, Morgane Aveus, Neemesi, Sashaxsasha, Max Funkat, SECOLO.
Al giornalista Prashanth Cattaneo è stata affidata la curatela della sezione di incontri. Un’opportunità di approfondimento del tema del festival, incontrare e conoscere autori ed esperti del design italiano in tre diverse serata. I design talk sono stati voluti come luogo di dialogo sul design attraverso il confronto con esponenti di altre discipline nella convinzione che il sapere si genera solo attraverso la condivisione di conoscenze e la cultura è sempre qualcosa in divenire che si costruisce insieme. Studio Calvi Brambilla, Ivan Bargna, studio wok, Tommaso Melilli, Giulio Cappellini, Italo Rota, attraverso la condivisione delle esperienze personali e di lavoro in giro per l’Italia e non solo, hanno dimostrato la stretta interconnessione tra design e altri saperi quali l’antropologia, la gastronomia, la letteratura, l’architettura.
Durante le giornate del Festival sono state aperte al pubblico alcune tra le più importanti opere razionaliste presenti sul territorio: la Casa del Fascio e il Monumento ai Caduti a Como e Casa Cattaneo, capolavoro razionalista di Cesare Cattaneo a Cernobbio.
Attraverso l’osservazione e l’analisi delle architetture prese in esame, grazie al coinvolgimento di professionisti del territorio sono stati raccontati i punti cardine legati all’architettura razionalista, scoprendone i nuovi materiali costruttivi per conoscere l’ispirazione progettuale dei maestri del tempo, a cavallo tra storia e modernità. Il principale obiettivo è quello di investire sulla conoscenza e la consapevolezza di un heritage unico per questo luogo, sia con riferimento al grande pubblico internazionale che al pubblico locale.